“La privacy non c’entra nulla con la sentenza del tribunale di Ortona”: c’è chi, più autorevole di me, lo ribadisce a chiare lettere

Non avevo dubbi che il caso della sentenza del tribunale di Ortona contro il quotidiano on line abruzzese “Prima da Noi” avrebbe sollevato il giusto polverone, vista la strana logica adottata per la condanna della testata. Con piacere, qualche ora fa, ho potuto riscontrare che Mauro Paissan, già garante per la privacy, ha letteralmente smontato le motivazioni addotte dal giudice, […]

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Il diritto all’oblio, non ancora normato, porta alla condanna di un giornale on-line: dov’è finito il diritto di cronaca?

Può un disegno di legge non ancora approvato essere la base di una condanna per un direttore responsabile? Può una notizia vera, certa e verificata – e quindi pubblicata – portare alla chiusura di un giornale on-line? Dove finisce il diritto di cronaca, il diritto dei cittadini ad essere informati, ed inizia il diritto alla privacy? Sono tante le domande […]

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Distrazione o trascuratezza: un problema di privacy all’università “G.d’Annunzio”

Tra le informazioni più delicate che il giornalista maneggia quotidianamente ci sono i cosiddetti “dati sensibili” dei soggetti degli articoli e delle inchieste che svolge nel corso della sua vita professionale, che diventano un vero e proprio archivio che la legge sulla privacy, sia nella sua prima versione del 1996, sia nel più articolato “Codice” del 2003, ha riconosciuto come […]

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Privacy e Giornalismo: punto di equilibrio tra due diritti fondamentali

«La regola-base non è una formuletta matematica, è cercare, da parte del giornalista, il punto di equilibrio tra il diritto di cronaca e il diritto alla privacy»: è con questa frase riassuntiva che ieri pomeriggio Mauro Paissan, giornalista professionista e componente dell’Autorità Garante per la Privacy, ha esordito nel convegno organizzato dall’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo e dalla Federazione Nazionale della […]

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Giornalismo e privacy: un’occasione di formazione!

Mi sono sempre chiesto il perché se gli avvocati e i medici e la stragrande maggioranza degli iscritti agli ordini professionali hanno l’obbligo, ogni anno, di raggiungere un certo numero di crediti formativi frequentando corsi di formazione che li “mettano al passo” con le novità (soprattutto normative) della professione, lo stesso non accade per i giornalisti, che tra l’altro “maneggiano” […]

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