Musica, ricordi, spettacolo: stasera Dean Martin torna nel “suo” Abruzzo… ma a Miglianico!

(scritto per www.vivamiglianico.it)

 

Se il pubblico americano lo avesse conosciuto con il suo vero nome, Dino Crocetti, figlio di Gaetano, partito per cercare fortuna negli States da Montesilvano, quanti l’avrebbero apprezzato? Ma quanti in Italia e in Abruzzo sanno che Dino Crocetti non è altri che Dean Martin, cantante ed attore che spopolò dagli anni Quaranta in tutto il mondo? Ebbene, questa sera, alle 21.00, nella piazzetta del “Codacchio”, in via Sud, sarà possibile ripercorrere la sua luminosa carriere in uno spettacolo che ha un’impronta tutta miglianichese.

“That’s Amore”, questo il titolo dello spettacolo di questa sera, che unisce alcuni dei nomi più importanti del teatro abruzzese (Milo Vallone, Domenico Galasso, Ezio Budini), può infatti contare sulla direzione artistica di Francesco Di Tizio, miglianichese doc e leader della Abruzzo Big Band, che farà da colonna sonora all’evento.

Una storia forse sconosciuta ai più, quella vera del figlio di emigranti Dean Martin, ma che in due ore di spettacolo si dipanerà grazie ai suoi successi più importanti che ci riporteranno agli anni della sua sfolgorante carriera, ma con un occhio sempre fisso ai pensieri dell’ormai “vecchio Dino” che riflette solitario su quel periodo d’oro della musica e del cinema statunitense.

Scrive infatti il regista nelle note di scena: “È il 7 giugno del 1995. Il giorno del compleanno di Dean. In televisione mandano in onda speciali e documentari sulla sua vita per rendergli omaggio. Personalità eclettica la sua. Come attore ha partecipato a più di 50 film, recitando anche con Marlon Brando e Montgomery Cliff. Come cantante ha piazzato per ben sedici volte le sue canzoni al primo posto nella classifica delle vendite tra Stati Uniti, Gran Bretagna e Australia. Negli anni ’50 insieme a Jerry Lewis ha formato il duo di comici più famoso d’America, e per nove anni ha presentato il “Dean Martin Show” sulla NBC, entrando nelle case di tutti gli Americani con enorme successo di share. Tutto questo però non interessa a Dean. Non gli interessava da giovane. E gli interessa ancor meno ora che sta per compiere 75 anni.  E mentre sullo schermo scorre la sua vita pubblica, costellata di successi, all’interno della sua stanza Dean, ormai anziano, inizia a fare un bilancio di ciò che è stato aprendosi con i fantasmi del suo passato.

Perché proprio Dean Martin? Perché se lo vedi cantare, parlare o semplicemente respirare pensi che sia venuto da un altro pianeta.
Se poi scopri che il Big Bang che ha originato quel pianeta è avvenuto a Montesilvano, a due passi da casa tua, la scelta è quasi doverosa. Il problema è che non c’è un solo Dino. C’è quello che canta. Che recita. Che fa il comico. C’è il Dino guappo. Quello latin lover. E poi c’è il Dino uomo, quello inaccessibile, che non si mostrava mai. La sfida è stata raccontare questa vita piena di successi senza perdere di vista quest’ultimo Dino. Perciò ci sono da un lato le informazioni della sua vicenda, dal viaggio del padre Gaetano alle varie fasi della sua vita. E dall’altro un Dino ormai anziano, che combatte con i fantasmi del suo passato”.

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