Un evento epico per il “beato porco”: arriva la “Suineide”

Arriva Sant’Antonio e come sempre in Abruzzo è il momento del sacrificio del maiale, evento centrale per la civiltà contadina, da me raccontato diverse volte e addirittura portato come tesina all’orale dell’esame professionale a Roma (dove ha riscosso molta curiosità. Da alcuni anni questa tradizione si riveste di significati “colti” (assieme a quelli sempre “gustosi”) grazie all’opera degli amici dell’azienda agricola “Dora Sarchese” di Ortona, condotta dall’amico Nicola D’Auria e con l’immancabile partecipazione del mitico prof. Leonardo Seghetti, gourmet di prima categoria, conoscitore come nessuno di tutto ciò che gira attorno all’alimentazione.

Fino all’anno scorso era “Majalando”, con un titolo che occhieggiava alla Majella madre, che ci guarda dall’alto della sua maestà, da questo 2014 invece il riferimento è molto più “epico”: arriva la “Suineide”.

Cos’è la “Suineide”?

Un evento legato a doppio filo con le tradizioni abruzzesi del maiale che vuole unire la bontà delle carni suine (e del vino della cantina “Dora Sarchese”, tra i migliori d’Abruzzo, se non d’Italia, a mio avviso) alla conoscenza “culturale” del “mondo” del maiale: se l’anno scorso il prof. Seghetti ci ha condotto passo dopo passo nelle operazioni di “spezzatura” del suino appena “immolato”, con la realizzazione delle salsicce “in diretta”, quest’anno il docente universitario (è ordinario di Morfologia e Fisiologia Vegetale all’università di Teramo) ci intratterrà in un viaggio fantastico sulle ali della storia, della tradizione e della biologia che toccherà le implicazioni antropologiche (e culturali) della carne suina. Con tanto di assaggi, ovviamente! E poi, per chi non riesce proprio a resistere, con pranzo a base di maiale susseguente.

Quando? Domenica 19 gennaio, alle 11.00, all’azienda agricola “Dora Sarchese”, in contrada Caldari di Ortona.

Ma quest’anno l’epicità della manifestazione meritava un più ampio respiro ed ecco che c’è un gustoso prologo sabato 18 gennaio con una cena meno… “impegnativa” a base sempre di maiale e tanta buona musica a partire dalle 21.00.

 

 

Questo è il menu dei due pasti

 

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