Domani a Guardiagrele la “Piazza della Democrazia”

«Il lavoro: un’alleanza sociale generatrice di speranza»: il tema è attuale e di grande spessore e domani pomeriggio tenteremo di approfondire la riflessione sul significato del lavoro nel contesto attuale, alla luce del messaggio dei Vescovi Italiani per la Festa dei Lavoratori del 1° Maggio 2025.
Lo faremo con tre voci autorevoli, mons. Bruno Forte, Ernesto Preziosi, Angela Rossi, che daranno vita ad una tavola rotonda che avrò l’onore di moderare in largo San Francesco a Guardiagrele a partire dalle ore 17.00.
Lo faremo come delegati alla 50^ Settimana Sociale di Trieste del luglio scorso, quando io, Emanuela Pedone, Daniele Palumbo e Leonardo Di Quilio abbiamo rappresentato la nostra arcidiocesi in quel grande momento di riflessione sullo stato della nostra democrazia in Italia.
Lo faremo coordinati da Daniela Palladinetti, direttrice dell’Ufficio diocesano di Pastorale Sociale e del Lavoro e membro del Comitato organizzatore delle Settimane Sociali di Trieste, motore instancabile delle iniziative scaturite da quegli incontri.
Il documento dei Vescovi offre spunti importanti per un’analisi delle sfide e delle opportunità del mondo del lavoro, sottolineando come esso rappresenti «una chiave essenziale di tutta la questione sociale» e un elemento fondamentale per costruire un futuro di speranza.
Il confronto si concentrerà su alcuni temi chiave:
1) Il lavoro come “alleanza sociale”: Esploreremo come promuovere relazioni virtuose tra datori di lavoro e lavoratori, basate sul dialogo, la cooperazione e la ricerca del bene comune.
2) Le sfide del mercato del lavoro: Affronteremo questioni cruciali come la crisi demografica, il mancato incontro tra domanda e offerta, il rischio di “lavoro povero”, le disuguaglianze di genere e la necessità di garantire sicurezza sul lavoro.
3) La risposta della comunità cristiana: Indagheremo il ruolo della Chiesa e delle realtà ecclesiali nel sostenere i lavoratori, nel promuovere una cultura del lavoro degno e nel proporre modelli economici alternativi, come l’economia civile.
4) Il ruolo dell’educazione e della formazione: Approfondiremo come il sistema educativo possa preparare le nuove generazioni alle sfide del mondo del lavoro, promuovendo le competenze necessarie e i valori della solidarietà e della responsabilità sociale.
Sarà un bel pomeriggio di riflessione, non nel chiuso di una sala, ma direttamente in una piazza, nello stile di Trieste. Perché la piazza è il simbolo della democrazia, lì dove i cittadini, veri, concreti, si incontrano e si confrontano, lontano da schermi che ci allontanano e ci rendono differenti.
Spero che questo invito possa cogliere l’accoglienza di molti. Perché il lavoro è di tutti.