A-Dio, Rosella, la “signora” dell’ufficio Anagrafe

Nessun miglianichese che avesse a che fare con il Comune, o come utente o, come me, da frequentatore più o meno assiduo per motivi amministrativi, poteva evitare di incrociare Rosella Patricelli, vera “signora” dell’ufficio Anagrafe dalla risata contagiosa e dall’ottimismo solare.
Ha accompagnato per decenni tutte le pratiche dello Stato Civile di Miglianico e non credo ci sia stata impiegata che meglio conoscesse ogni meandro dei cittadini. Non a caso nel 1997, quando sono stato incaricato dall’allora sindaco Nicola Mincone di stilare l’elenco dei caduti civili e militari delle due guerre mondiali desunto dall’anagrafe storica, mi misero alle sue calcagna e per oltre un mese la tormentai per accedere agli archivi e insegnarmi a “leggere” bene i vari registri storici. Lo ha sempre fatto con il sorriso sulle labbra e con quel suo fare scanzonato che non palesava alcun tipo di superficialità, tutt’altro… Quando terminammo l’opera e tutto fu realizzato, al termine dell’inaugurazione in un’assolata domenica di luglio, un abbraccio sorridente e caloroso segnò la fine di quel sodalizio che ha regalato a Miglianico il cippo commemorativo ora all’entrata del cimitero. L’avevo rivista appena dieci giorni fa alla Madonna delle Piane alla “Passeggiata di Primavera” e quantunque segnata dalla malattia, era sempre solare e sorridente. A-Dio, Rosella! Grazie per quanto abbiamo condiviso!