Equo compenso: da oggi ogni giorno è buono per la sua approvazione. Attendiamo fiduciosi

“Qui si parrà la tua nobilitate”: così Dante Alighieri ad inizio del canto II dell’Inferno (verso 6) si rivolge a sé stesso per incoraggiarsi a scrivere di quanto ha visto in sogno. Una situazione che si attaglia benissimo alla buona notizia di quest’oggi in tema di equo compenso giornalistico, data dall’on. Enzo Carra e dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Enzo Iacopino: la Presidenza della Camera dei Deputati ha assegnato in sede deliberante alla Commissione Cultura il disegno di legge sull’equo compenso approvato (con modificazioni) al Senato e quindi bisognoso di un nuovo passaggio parlamentare.

Come ha giustamente scritto l’on. Carra sul suo profilo pubblico di Facebook “da domani ogni giorno è buono”.

Ed ogni giorno è anche buono, da oggi stesso, per constatare sul campo la genuinità degli impegni solennemente presi da molti deputati mentre il ddl era al Senato.

Sono sollevato dal fatto che alla Camera dei Deputati, e in particolare alla Commissione Cultura, sieda chi, più di ogni altro parlamentare, ha sposato la nostra lotta, l’on. Carra, per l’appunto.

Vediamo se l’accordo faticosamente tessuto e trovato in Senato dal presidente dell’Ordine, con emendamenti che sostanzialmente sono risultati migliorativi, riuscirà a “tenere” fino alla fine, cosa che mi auguro dal profondo del cuore, così da sbaragliare tutti i “poteri” che occultamente hanno tentato di rallentare e di bloccare il cammino dell’equo compenso nelle aule parlamentari.

Qui si parrà la nobilitate dei deputati della Commissione Cultura che potranno con un rapido esame ed un’altrettanto rapida approvazione rendersi protagonisti di una norma di civiltà, che completerà con una norma legislativa quanto deontologicamente abbiamo già stabilito a Firenze l’anno scorso, con quella Carta che tutti speriamo venga sempre più applicata, così come richiamato recentemente dallo stesso presidente Iacopino e dal Gruppo di Lavoro sul precariato dell’Ordine nazionale. La quantificazione dell’equo compenso, che farà la commissione creata dalla legge, servirà a parametrare anche le violazioni della Carta di Firenze.

Bene, spero vivamente che già dalla settimana prossima possiamo salutare l’equo compenso come approvato, anche se la Camera dei Deputati è ancora impegnata nella sessione di bilancio.

Ovviamente, seguirò passo passo la vicenda, come sempre!

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