Abolito il divieto di cumulo: un altro campanello d’allarme per i giovani giornalisti?

Il mio “grido” a Firenze, quello sui pensionati che continuano imperterriti a collaborare con le testate giornalistiche “rubando” di fatto lo spazio ai giovani colleghi, ma soprattutto “inquinando” il mercato, in quanto, con una pensione sicura in tasca ogni mese, non si fanno problemi a lavorare per pochi euro o addirittura gratis (ovviamente, questa non è una situazione generalizzata, ma […]

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“4 euro a pezzo e sotto scorta”: domani tutti a Roma (fisicamente o moralmente) per essere “tutti Giovanni Tizian”

Un sit-in davanti alla Camera dei Deputati sia per manifestare solidarietà a Giovanni Tizian, collega precario minacciato dalla criminalità organizzata per le sue inchieste sulle connessioni mafiose al nord, sia per far accendere i riflettori sulle condizioni di molti giornalisti precari: tutto questo ci sarà domani pomeriggio, a partire dalle 14.00. Un appuntamento importante, fondamentale per tutti i precari del […]

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Giornalisti sottoPRESSione: nasce la rete dei coordinamenti dei precari, atipici e freelance

Oltre alle novità che giungono dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, l’altra notizia di giornata per il mondo dell’informazione in Italia è la nascita ufficiale della Rete nazionale dei coordinamenti dei precari, atipici e freelance “Giornalisti sottoPRESSione”, che ha fatto il suo debutto sul web con un blog e con la presentazione di una lista di candidati per le prossime […]

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Buon 2012 e benvenuta, Carta di Firenze!

“Dies albo signanda lapillo”: così i Romani indicavano, mettendo sul calendario in pietra presente nel Foro un sassolino bianco (album lapillum) i giorni “fausti”, quelli nei quali era consentito sacrificare agli dei perché rappresentavano giorni benevoli e fortunati. Ecco: questo 1 gennaio 2012 è un evidente giorno fausto, non solo perché è Capodanno, ma soprattutto perché è il giorno in […]

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Quando il rattoppo è peggio dello strappo: il sindacato non desiste

Finalmente abbiamo conosciuto il testo degli emendamenti della Fnsi alla “Carta di Firenze” e soprattutto la premessa che l’accompagna (che ho trovato nel sito di “Nuova Informazione”) e sto seguendo, grazie alla giornata prefestiva di assoluto relax, il dibattito che si è svolto e si sta svolgendo in rete: non c’è dubbio che il rattoppo è peggio dello strappo.

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