Perché ho sempre votato per gli organismi di categoria e perché lo farò anche stavolta

Stimolato dal sempre riflessivo intervento di Stefano Tesi sul suo blog, significativamente e “montanellianamente” intitolato “Turiamoci il naso e votiamo per l’Inpgi”, mi sono domandato il perché io ho sempre votato in ogni tipo di elezioni per il rinnovo degli organismi di categoria, anche quando, come mi capitò proprio nel caso delle elezioni Inpgi della scorsa tornata, non avevo un […]

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Giornalismo e precarietà: il mio intervento su Telemax del 24 febbraio

La precarietà di oltre la metà dei giornalisti italiani è una minaccia per la qualità dell’informazione perché rende ricattabili coloro che raccontano al Paese la realtà che passa sotto gli occhi di tutti e danno la possibilità ai cittadini di avere i dati sui quali ragionare per determinare le scelte fondamentali della democrazia: questo è il motivo per il quale […]

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Il caso delle ostie allucinogene: uno scherzo che ha smascherato i vizi del giornalismo nostrano

“Non esistono fonti privilegiate: il giornalista controlla sempre tutto, ogni notizia, neppure il comunicato della Presidenza della Repubblica o la velina dei Carabinieri deve essere presa per vangelo”: questo è stato il refrain che ha caratterizzato, quattro anni fa, il corso di preparazione all’esame professionale organizzato con grande serietà e competenza dal mio Ordine regionale. Ed è anche la mia […]

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La legge sull’equo compenso? Entro giugno, secondo il relatore!

Ho letto con piacere, ieri pomeriggio, l’intervista che il collega Andrea Curiat ha realizzato all’on. Enzo Carra (Udc), relatore alla Camera dei Deputati del disegno di legge sull’equo compenso giornalistico, apparsa sulla testata on-line “Repubblica degli stagisti”. L’on. Carra, che è più di un relatore per tutti noi, in quanto ha lavorato alacremente e con passione all’unificazione del testo della […]

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Un tempo la chiamavano “Mamma Rai”, ma ora per i giornalisti precari è “matrigna”

C’era una volta “mamma Rai”, la buona emittente radiotelevisiva che sotto la sua ala protettrice riparava colleghi e politici, attori e cantanti ed entrati nella quale si diceva “stai in una botte di ferro”. Altri tempi, davvero! Oggi si vivono tempi duri anche in Rai, specie i giornalisti: se vengono assunti, lavorano come giornalisti ma non hanno il più delle […]

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