La tradizione delle lumache di San Giovanni Battista

Una antichissima tradizione, non solo abruzzese in verità, lega la solennità di San Giovanni Battista, una delle poche che ha anche vigilia pur non essendo dedicate a Gesù o alla Madonna (e in verità ha anche l’onore di una doppia festa, una per la nascita, il 24 giugno, e una per il martirio, il 29 agosto), alla consumazione di un piatto popolare e sostanzialmente “povero”: le lumache di terra.

Come ogni anno, l’Accademia della Cucina di Chieti, celebra questa tradizione con una cena “informale”, che per il 2020, complice forse la gioia per la ritrovata possibilità di stare insieme a tavola, si è arricchita di una straordinaria relazione “a braccio” di Mimmo D’Alessio, consigliere di presidenza dell’Accademia Italiana della Cucina, delegato storico della delegazione di Chieti, oggi onorario, che ha deliziato i commensali su storie e tradizioni della lumaca di terra. Naturalmente, la protagonista gastronomica della serata è stata sapientemente interpretata da Cesare Della Valle e Patrizia De Vitis, i proprietari del Ristorante “Sant’Eufemia” ubicato nell’omonima contrada di Fara Filiorum Petri: personalmente, unico locale in cui mi fido ciecamente per i pasti a base di lumaca, in considerazione della cura e dell’attenzione con cui trattano le sue carni, difficili e lunghe da pulire per il consumo! Ho effettuato personalmente l’intera registrazione dell’intervento di Mimmo, una chicca imperdibile!

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