Il magistero dei Papi sulla famiglia non è mutato nel tempo!

Per amore di verità, vi invito a trovare le differenze:
papa Leone XIV, 16 maggio 2025:
«È compito di chi ha responsabilità di governo adoperarsi per costruire società civili armoniche e pacificate. Ciò può essere fatto anzitutto investendo sulla famiglia, fondata sull’unione stabile tra uomo e donna, società piccola ma vera, e anteriore a ogni civile società»
papa Francesco, 16 giugno 2018:
«Poi oggi – fa male dirlo – si parla di famiglie “diversificate”: diversi tipi di famiglia. Sì, è vero che la parola “famiglia” è una parola analogica, perché si parla della “famiglia” delle stelle, delle “famiglie” degli alberi, delle “famiglie” degli animali… è una parola analogica. Ma la famiglia umana come immagine di Dio, uomo e donna, è una sola. È una sola».
papa Benedetto XVI, 3 giugno 2012:
«Chiamata ad essere immagine del Dio Unico in Tre Persone non è solo la Chiesa, ma anche la famiglia, fondata sul matrimonio tra l’uomo e la donna. In principio, infatti, “Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e disse loro: siate fecondi e moltiplicatevi”. Dio ha creato l’essere umano maschio e femmina, con pari dignità, ma anche con proprie e complementari caratteristiche, perché i due fossero dono l’uno per l’altro, si valorizzassero reciprocamente e realizzassero una comunità di amore e di vita».
papa Giovanni Paolo II, santo, 20 ottobre 2001:
«Oggi attorno all’idea di famiglia si registrano opinioni così diverse da indurre a pensare che non esista più alcun criterio che la qualifichi e la definisca. Accanto alla dimensione religiosa della famiglia, c’è anche una sua dimensione sociale. Il valore e il ruolo della famiglia sono altrettanto evidenti da quest’altro punto di vista. Oggi, purtroppo, assistiamo al diffondersi di visioni distorte e quanto mai pericolose, alimentate da ideologie relativistiche, pervasivamente diffuse dai media. In realtà, per il bene dello Stato e della società è di fondamentale importanza tutelare la famiglia fondata sul matrimonio, inteso come atto che sancisce il reciproco impegno pubblicamente espresso e regolato, l’assunzione piena di responsabilità verso l’altro e i figli, la titolarità di diritti e doveri come nucleo sociale primario su cui si fonda la vita della Nazione. Se viene meno la convinzione che in nessun modo si può equiparare la famiglia fondata sul matrimonio ad altre forme di aggregazione affettiva, è minacciata la stessa struttura sociale e il suo fondamento giuridico. Lo sviluppo armonico e il progresso di un popolo dipendono in larga misura dalla sua capacità di investire sulla famiglia, garantendo a livello legislativo, sociale e culturale la piena ed effettiva realizzazione delle sue funzioni e dei suoi compiti».
papa Giovanni Paolo I, 27 agosto 1978:
«Salutiamo le famiglie, che sono “come il santuario domestico della Chiesa”, anzi sono una vera e propria “Chiesa domestica” nella quale fioriscono le vocazioni religiose e le decisioni sante, e si prepara il domani del mondo; vogliano far argine alle ideologie distruttrici dell’edonismo che estingue la vita, e formare energie pulsanti di generosità, di equilibrio, di dedizione al bene comune».
Per chi ha un po’ di pazienza e voglia di studiare e di sapere, il dicastero vaticano per i laici, la famiglia e la vita ha raccolto in una lunga pagina web tutta la dottrina della Chiesa e del Magistero dei Papi sull’argomento… https://www.laityfamilylife.va/…/magistero-sulla…
Si potrebbe e dovrebbe dire: Nihil novi sub Soli!