Torna Tony Manesco, ma solo se la campagna di crowfunding andrà a buon fine

Questa è la storia di uno dei personaggi a fumetti che preferisco in assoluto: Tony Manesco.


Immagino la reazione dei più: “E chi è costui?”, specie dopo aver cercato di realizzare un ricordo a partire dall’immagine qui accanto, che è quella che il suo creatore, Fabio Malfagia, ha usato come profilo della pagina Facebook della sua ultima idea “Tony Manesco and fregns”, che è l’iniziativa di crowfunding partita da qualche giorno e che si concluderà a metà giugno con l’agognato ritorno del mitico Tony nella circolazione editoriale fumettistica.

Ma partiamo dall’inizio.

Incontro Fabio Malfagia una decina di anni fa, quando in una riunione di Intercity Magazine, il quindicinale che dirigo dal 2001, si decide che è venuta l’ora di avere uno spazio a fumetti, dopo anni in cui abbiamo avuto, grazie al valente Norberto Cefaratti, una pagina “scritta” dedicata al mondo delle matite. Il fumettista scelto per l’esordio è un giovanissimo disegnatore pescarese, con un tratto di matita gentile, ideale per i cartoni animati, che ci presenta un personaggio di grande impatto, con il quale irride con simpatia i difetti e i tic degli abitanti del capoluogo adriatico. Tony Manesco, infatti, questo il nome del personaggio, è un vero “topos”: tamarro quanto basta, sempre con la catenazza d’oro al collo, peloso, corpulento, irridente, irriverente, strafottente, si esprime in stretto dialetto pescarese, ma riesce sempre a cogliere contraddizioni e luoghi comuni che caratterizzano una cittadina di provincia che però è lo specchio di una regione intera.

Tony Manesco fa da apripista ad una serie di vignette esilaranti: basti ricordare le simpatiche prese in giro all’allora sindaco di Pescara Luciano D’Alfonso, che una sera incontrandomi mi disse che si faceva sempre un sacco di risate sulla caricatura proposta da Fabio Malfagia (che lo disegnava come un frate predicatore di grande fascino e di grande successo tra i fedeli un po’ burini di un immaginario paese di campagna di qualche secolo fa), l’ironia sui componenti della redazione di Intercity Magazine, le tirate contro la moda della “movida” estiva. Fino ad arrivare al più classico dei classici, che non a caso si chiamo il “Superclassico”: un albo con una divertentissima storia che parodiava irresistibilmente il noto cartone animato Holly e Benji ed una selezione delle migliori tavole disegnate per Intercity Magazine: un albo favoloso, che ora si trova difficilmente in giro e di cui conservo una preziosa copia nella mia libreria di casa.

Come spesso accade, dopo qualche anno, le strade di Fabio e di Intercity Magazine si divisero ma io continuai a seguire le vicende e le peripezie di Tony Manesco, cercando di non farlo sparire del tutto, esortando il suo creatore a continuare nella strada intrapresa.

Ed ecco la sorpresa di questi giorni: è in preparazione un nuovo albo di Tony Manesco. Uscirà grazie ad un crowfunding, il metodo di finanziamento nato sul  web che si basa su una rete di donatori. Si fissa una somma e, se si raggiunge, il progetto prenderà vita. L’obiettivo non è affatto impossibile: 600 euro. Il tempo necessario sufficiente: fino al 16 giugno. Soprattutto sono diversi ed interessanti gli “incentivi” messi in campo da Fabio: per tutti i donatori che verseranno 5 € la ricompensa consisterà nella copia cartacea dell’albo. Solo per i primi 50 donatori ci sarà, in aggiunta, un disegno originale con dedica con soggetto Tony Manesco (misure cm 24 x cm 17); per chi verserà 10 € la ricompensa consisterà in 3 copie cartacee dell’albo, una per sé (con allegato disegno originale con dedica, soggetto Tony Manesco, misure cm 24 x cm 17) e due da regalare; chi donerà minimo 15 € riceverà tre copie cartaceee, disegno originale con dedica (misure cm 24 x cm 17), più pupazzetto in stoffa raffigurante Tony Manesco (disegno a mano su stoffa cucita a mano, misure circa cm 13 x cm 11); chi, infine, donerà da 40 € in su riceverà due copie cartacee, disegno originale con dedica misure cm 24 x cm 17, pupazzetto in stoffa raffigurante Tony Manesco (disegno a mano su stoffa cucita a mano, misure circa cm 13 x cm 11) più pannello gigante in polistirolo raffigurante Tony Manesco (disegno a tempera nera su pannelli di polistirolo, misure cm 120 x cm 100), ma data la difficoltà del trasporto dei pannelli, questo premio è riservato solo ai residenti dell’area Pescara-Chieti.

Insomma, credo che la spesa valga l’impresa. Io mi sono prenotato. Per avere maggiori informazioni e per far parte del progetto, basta andare sulla pagina http://it.ulule.com/tony-manesco/

E grazie a Fabio, posso inserire sul mio blog una delle tante tavole uscite su Intercity Magazine.

P.S. – Per i non abruzzesi, sono pronto, a richiesta, a fornire la traduzione di questa esilarante tavola!!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *