Cinqueuronetti ha incontrato questo pomeriggio il sottosegretario all’Editoria, Giovanni Legnini

Approfittando della nostra comune origine abruzzese e mantenendo una promessa fattaci via lettera al convegno del 4 maggio scorso, il sottosegretario all’Editoria, Giovanni Legnini, ha incontrato questo pomeriggio una delegazione di Cinqueronetti, la rete dei freelance e precari dell’informazione abruzzese: un colloquio sereno e approfondito, che è servito per presentare al rappresentante di Governo la piattaforma di richieste resa nota due mesi fa dal coordinamento.

Ecco il comunicato ufficiale post-incontro:

 

Una delegazione di 5EURONETTI – la rete dei freelance e precari dell’informazione abruzzese ha incontrato nel pomeriggio, a Chieti, il sottosegretario di Stato con delega all’Editoria, Giovanni Legnini, per discutere delle criticità e dei problemi dei giornalisti precari e del mondo dell’informazione.

Nel corso dell’incontro la delegazione ha consegnato al sottosegretario una piattaforma contenente i 12 punti essenziali della proposta di 5EURONETTI relativa a equo compenso, legge 150 del 2000 sugli uffici stampa e altre criticità che interessano il settore. Sono inoltre state illustrate le attività portate avanti dalla rete, a partire dal questionario “Questi fantasmi” in corso di somministrazione, finalizzato a realizzare un censimento dei giornalisti precari in Abruzzo.

“Stiamo lavorando per un programma di interventi che favorisca il ricambio generazionale”, ha detto il sottosegretario, aggiungendo che per quanto riguarda la legge sull’equo compenso “l’applicazione della norma presenta difficoltà, ma se le parti mi aiuteranno sono ottimista sulle possibilità di una conclusione positiva”. In tal senso, Legnini si è definito “motivato e determinato”.

“5EURONETTI – affermano i giornalisti della rete – accoglie con favore la disponibilità al confronto manifestata dal sottosegretario Legnini e condivide alcune perplessità legate all’efficacia del testo di legge sull’equo compenso, così come attualmente formulato, soprattutto per quanto concerne i meccanismi sanzionatori legati all’erogazione dei contributi diretti all’editoria che in Abruzzo escluderebbero dal terreno di applicazione la quasi totalità delle testate giornalistiche”.

“Restiamo fiduciosi – aggiungono -, ma continueremo a vigilare sul processo di formazione di una legge che favorisca il ricambio generazionale e che miri a tutelare efficacemente le condizioni dei precari dell’informazione, privi di tutele e sottoposti a retribuzioni irrisorie, magari introducendo il concetto di salario minimo garantito e rendendo maggiormente convenienti le contrattualizzazioni con articolo 2 e 12, rispetto alle attuali forme di collaborazione”.

“Rinnoviamo l’invito ai colleghi precari a contattarci e ad ampliare la rete”, concludono i giornalisti di 5EURONETTI, annunciando che nelle prossime settimane verranno portate avanti una serie di iniziative mirate.

Un commento

  • Caro Antonello, l’azione tua e dei colleghi contro il precariato è nobile e lodevole. Peccato che gli editori non hanno mai sentito le richieste con l’orecchio giusto. A mio avviso, la legge sull’equo compenso è importante, anzi importantissima, ma non bisogna dimenticare che il rapporto contrattuale tra testata e collaboratori free-lance è previsto dal contratto collettivo di lavoro giornalistico, precisamente all’art.2 dove si stabilisce un rapporto per un certo numero di articoli. Fnsi e Fieg, così mi risulta, si stanno già incontrando in vista del rinnovo contrattuale che, a mio avviso, riguarda anche i collaboratori. Quelli contrattualizzati ex art.2 non sono considerati precari.
    In bocca al lupo e avanti a tutta forza.

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