4 maggio 2013: Cinqueuronetti alla sua prima uscita pubblica

Ci siamo: dopo settimane di preparazione, mesi di studio attento delle dinamiche dei precari abruzzesi, a quasi tre anni dalla sua costituzione, Cinqueuronetti, la rete dei freelance e precari dell’informazione in Abruzzo compie il grande passo e fa la sua prima uscita pubblica, con l’ambizione di riunire, al di là degli schieramenti e delle “cordate”, tutte le espressioni del precariato regionale che si confronteranno con i parlamentari eletti nella nostra circoscrzione.“Corto circuito – Politica ed informazione: equilibri precari”: è questo il titolo del primo evento pubblico promosso da Cinqueuronetti, che ha scelto così di confrontarsi con alcuni dei parlamentari, di tutti gli schieramenti, eletti in Abruzzo su un tema delicato, come quello del rapporto tra politica ed informazione. Un rapporto che di riflesso ci poterà a discutere delle condizioni di difficoltà dei giornalisti precari, che sono coloro che, pur in prima linea nel garantire ai cittadini abruzzesi l’informazione, anche politica, costituiscono l’anello più debole della catena mediatica.

Il dibattito si svolgerà sabato 4 maggio alle ore 10.30 presso la “Sala dei Marmi” della Provincia di Pescara: discuteranno con Cinqueuronetti, che presenterà tramite Stefano Buda la propria “piattaforma” di richieste alla politica, i parlamentari Giovanni Legnini (Pd), Gianni Melilla (Sel), Paola Pelino (Pdl), Giulio Sottanelli (Scelta Civica) e Gianluca Vacca (M5S). Modererà la collega precaria Evelina Frisa.

La discussione prevede di approfondire i temi del conflitto d’interessi e della rivoluzione mediatica apportata dall’arrivo nell’agone politico di Beppe Grillo, dalla mancanza di editori puri, caratteristica tutta italiana, e della crisi della carta stampata, della stretta della politica sull’informazione e degli sconfinati orizzonti aperti dal web.

Non mancherà un confronto sulle difficili ed insostenibili condizioni sperimentate dai giornalisti precari, principali attori del sistema dell’informazione, sempre più ricattabili, isolati, privi di tutele e costretti ad accettare retribuzioni irrisorie. Uno stato di cose che si ripercuote inevitabilmente sulla qualità dell’informazione e che condanna migliaia di cronisti ad esistenze sospese.

Non ci sarà spazio solo per i relatori: i microfoni infatti saranno aperti anche ai contributi dei cittadini e degli addetti ai lavori che volessero intervenire. In particolare, Cinqueuronetti sarebbe felice che i tanti colleghi precari presenti in Abruzzo, diverse centinaia ma in larga parte sconosciuti gli uni agli altri, potessero intervenire e discutere per conoscersi e per unirsi al fine di conquistare diritti e tutele: l’iniziativa del 4 maggio ambisce, del resto, ad essere un nuovo punto di partenza, per iniziare a “fare rete” tra i precari, chiamati alla mobilitazione, al di là e al di fuori delle logiche “elettorali” che caratterizzano l’attuale fase del dibattito negli enti di categoria.

2 commenti

  • domenico marcozzi

    cari colleghi,sarò presente alla vostra riunione di pescara per sostenere la vostra battaglia che abbiamo portato avanti nel consiglio nazionale dell’ordine dei giornali con i colleghi precari.e’ una battaglia lunga e difficile che bdeve proseguire da parte di tutti con il massimo impegno

  • Caro Mimmo,
    grazie della tua annunciata presenza. Tuttavia, avremmo preferito che gli echi della battaglia in Consiglio nazionale ci fossero stati puntualmente riferiti da te, che sei autorevole e antichissimo membro di quel consesso, piuttosto che arrabattarci nell’apprendere le notizie da altri colleghi, loro sì precari, che siedono ugualmente all’Ordine nazionale.
    Solo i precari possono rappresentare i precari, non c’è storia!

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