Via libera del Governo al ddl sull’equo compenso: la partita alla Camera è ormai fatta, aspettiamo il Senato!

L’on. Enzo Carra, dalle colonne del suo blog, ci ha appena informato del via libera del Governo al ddl sull’equo compenso giornalistico:

 

Pochi minuti fa il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, Giampaolo D’Andrea, mi ha comunicato che è pronto, e soprattutto è positivo, il parere del governo sulla legge 3555, quella sull’Equo compenso per i giornalisti precari.

Per una volta il governo ci ha messo più del Parlamento. Comunque, appena ricevuto il sospirato parere, porterò il provvedimento in commissione per il voto finale. E sarà legge (almeno per la Camera).

Comprendendo ampiamente l’ultima annotazione tra parentesi scritta dal deputato, relatore tenace del provvedimento alla Camera, il mio sguardo, e quello di migliaia di giornalisti precari, freelance, collaboratori ed autonomi, si volge a Palazzo Madama, dove il testo approderà dopo l’approvazione definitiva a Montecitorio.

La domanda è: si riprodurrà in Senato lo stesso clima bipartisan che ha caratterizzato la discussione del ddl alla Camera dei Deputati? Si riuscirà a far immettere il provvedimento in un “binario buono” onde poter sperare che venga approvato prima della fine della legislatura, pena la decadenza di tutto il lavoro fatto finora? Il favore generale di forze politiche e tecnici sarà confermato?

Non riesco ad abbandonarmi pienamente alla soddisfazione per questa notizia senz’altro positiva: questa legge è davvero fondamentale per affermare la dignità del lavoro giornalistico di decine di migliaia di freelance e precari, quindi mi adeguo all’apostolo Tommaso (peraltro sepolto dalle mie parti, a 20 km da casa mia, nella concattedrale di Ortona), finché non vedo non credo!

E comunque un immenso grazie all’on. Enzo Carra!

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