Il Premio Polidoro 2011 dedicato ai precari, freelance e collaboratori

Non smette di volteggiare di regione in regione, di redazione in redazione lo “Spirito di Firenze”, che sta scuotendo un po’ tutto il mondo del giornalismo: quotidianamente appare qua e là, in maniera così frequente che quasi si fa fatica a seguirlo. Oggi però si è fermato nel mio Abruzzo, che già è stato prodigo nei suoi confronti, specie sul fronte Ordine dei Giornalisti.

Proprio dall’Ordine abruzzese, di cui mi onoro di far parte, anche quale consigliere regionale, arriva un nuovo tributo a freelance, precari e collaboratori: a loro infatti sarà dedicata la X edizione del “Premio Guido Polidoro”, uno dei più importanti della regione che è aperto a giornalisti e (da quest’anno) fotogiornalisti che abbiano trattato argomenti di cultura, vita, società abruzzese. Un premio che è aperto anche ai colleghi di tutta Italia

La cerimonia di premiazione, che si terrà sabato 16 dicembre presso l’auditorium della Carispaq, sarà l’occasione per presentare la “Carta di Firenze” e dibattere sulla cruciale questione del precariato giornalistico: ci saranno il presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Enzo Iacopino, il segretario della FNSI, Franco Siddi, e i rappresentanti dei giornalisti precari che sono stati protagonisti a Firenze dello storico risultato dell’approvazione della bozza della carta deontologica che tra poco l’Ordine nazionale ratificherà formalmente.

Ci sarò anch’io, anche se per dovere di (piacevolissima) ospitalità, lascerò la “scena” ai colleghi precari che anche con me hanno realizzato il “miracolo” di Firenze.

Vi aspetto tutti!

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