A dieci giorni da Firenze… si respira uno spirito nuovo

Non è cambiato niente con il varo della “Carta di Firenze”? Non ci sono sostanziali novità nel testo approvato? Le sanzioni sono blande? Si teme una “guerra di delazione” nelle redazioni?

Gli interrogativi che si sono accumulati in questi dieci giorni che sono trascorsi dai giorni di Firenze, in cui 400 tra freelance, collaboratori e precari (storici e meno storici) del giornalismo italiano hanno per la prima volta fatto sentire unitariamente la loro voce, sono stati molti, alcuni formulati non a torto.

Ma qualcosa è cambiato, davvero. Aleggia sempre più forte. È lo “spirito di Firenze”.

Lo chiamo così perché è da quando ho fatto le valigie per tornare a casa che lo sento. Lo sento correre sul web, sui social network. Lo sento imperioso, sempre più presente, sempre più capace di materializzarsi. Finalmente va in giro, dopo anni in cui non ha avuto forza né vigore poiché isolato.

Insomma… in soli dieci giorni si sono moltiplicate le segnalazioni – a viso aperto – di tentativi di sfruttamento, di offerte di lavoro indecenti, di confusione dei ruoli. E ad ogni segnalazione, decine di voci a sostegno, decine di incoraggiamenti, decine di apprezzamenti.

Ho visto allargarsi a macchia d’olio il motto scelto l’anno scorso da “Cinqueuronetti”, la rete dei precari, freelance e collaboratori dell’Abruzzo: “Sputtanare e resistere”. Un motto di cui comprendo la dirompente efficacia solo ora.

I freelance non si sentono più soli. Abbiamo capito di essere tanti. Abbiamo capito che organizzati qualcosa si ottiene. Soprattutto abbiamo capito che iniziamo a fare paura.

La rappresentanza dei freelance non sarà più delegata. Si moltiplicano autocandidature per i vari organismi di categoria. Questo è quello che ci vuole. Lo avevo ricordato già sul palco di Firenze, ribadendo la “chiamata alla candidatura” della collega Antonella Cardone.

Parafrasando un testo molto più conosciuto e dirompente: “Uno spettro si aggira per le redazioni: lo spettro di Firenze“.

E vi pare poco come risultato?

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