Se questa è una risposta…

 (ANSA) – PESCARA, 2 APR – “Sì, mi hanno recapitato un pacchetto che io non apro perché anonimo, più una lettera di questa Associazione 5 EuroNetti in cui si contestano i compensi ai collaboratori, che peraltro da noi sono tutti regolari e trasparenti”. Così ha risposto il direttore del ‘Centro’ Mauro Tedeschini dopo l’iniziativa dei collaboratori precari del giornale che oggi hanno compiuto un blitz presso la sede del quotidiano contestando i compensi e definendosi ‘i cinesi dei giornale’.

 

Difficilmente si può commentare una risposta di questo tenore di fronte a quanto il coordinamento dei precari dell’informazione abruzzese Cinqueuronetti ha rappresentato al direttore Tedeschini, con una lettera aperta in cui lo si invitava a prendere contezza delle condizioni economiche praticate dalla sua testata nei confronti dei collaboratori.

Nessuno ha contestato la regolarità e la trasparenza dei compensi, tutti i contratti sono stipulati “a norma di legge”, come tutti quelli che Enzo Iacopino, il presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, sta pubblicando da giorni sulla sua pagina Facebook e riguardanti tutte le testate italiane, unite come non mai dalla stessa frenesia “ribassista” nei confronti dei compensi di chi, sostanzialmente, permette tutti i giorni l’uscita dei giornali.

Credo che ci si sarebbe aspettati di più da Mauro Tedeschini, che nel suo editoriale di qualche giorno fa stigmatizzava la situazione di una precaria di 36 anni, con laurea e master, licenziata da una azienda tessile in Val Vibrata.

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