Il giornalismo è il più bel mestiere del mondo, ma è anche un sogno che ti stritola!

L’ho sempre detto in avvio delle lezioni che tengo nel corso di giornalismo culturale che annualmente l’agenzia Mente Locale, con cui collaboro, organizza a Pescara: “Se volete fare i giornalisti, innanzitutto ripensateci e cercatevi un altro impiego serio, ma se proprio lo volete fare, siate sicuri che vi riserverà fatica ed amarezze, ma anche la certezza che state facendo il […]

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“Brutti, sporchi e troppi”… ma soprattutto malpagati: ecco la vita dei collaboratori romani

Grazie alla collega Valeria Calicchio del coordinamento dei precari romani “Errori di Stampa”, ho avuto modo di leggere le tabelle e le storie che hanno caratterizzato la conferenza stampa di ieri mattina nel corso della quale sono stati presentati i numeri della realtà dei precari dell’informazione nella Capitale. Quei numeri che, da soli, fanno capire una situazione che in Italia […]

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Quando parlano i numeri, l’universo dei precari davvero mette paura…

In principio fu “Identità sospese”, l’indagine che nel 2009 svolse l’Associazione della Stampa Abruzzese, su base volontaria, sulla condizione dei precari in Abruzzo e che per la prima volta mise nero su bianco una serie di numeri impressionanti sulla situazione dei precari dell’informazione, costringendo tutti a prenderne atto: vi partecipai con entusiasmo anch’io, da membro del direttivo del sindacato regionale, […]

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I precari visti dai “piani alti”: storia di temini, di cinque euro a pezzo e deontologia come “lusso”

È da questa mattina che fa discutere un resoconto Ansa di un dibattito quasi lunare (“una noia mortale”, lo ha efficacemente immaginato il collega Stefano Tesi) svoltosi a Roma sul “Rapporto tra libertà di informazione e tutela della dignità delle persone” dell’Autorità garante della protezione dei dati personali e in cui c’è stato un colorito botta e risposta sul tema del […]

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Distrazione o trascuratezza: un problema di privacy all’università “G.d’Annunzio”

Tra le informazioni più delicate che il giornalista maneggia quotidianamente ci sono i cosiddetti “dati sensibili” dei soggetti degli articoli e delle inchieste che svolge nel corso della sua vita professionale, che diventano un vero e proprio archivio che la legge sulla privacy, sia nella sua prima versione del 1996, sia nel più articolato “Codice” del 2003, ha riconosciuto come […]

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